Il CD, contenente tre Mottetti per contralto e archi di Johann Adolph Hasse (1699-1783), è uscito in allegato al numero di novembre 2013 della rivista Amadeus. Composti fra il 1735 e il 1739 nell’ambito dell’attività di Hasse come Maestro di Coro all’Ospedale degli Incurabili di Venezia, questi mottetti vennero concepiti per le straordinarie voci delle “figlie di coro” Elisabetta Mantovani e Cecilia Nassa, autentiche virtuose che nulla avevano da invidiare alle più celebri cantanti d’opera del tempo.

Nell’uso veneziano i mottetti per voce solistica potevano essere utilizzati all’interno di una messa solenne, durante le Quarant’ore della Settimana Santa oppure ai Vespri, intercalati ai salmi. I testi, composti in genere in un latino assai approssimativo, non venivano tratti dalla liturgia ma erano sostanzialmente gli stessi del coevo dramma per musica o delle cantante, generi ai quali i mottetti si avvicinavano anche dal punto di vista musicale. La trascrizione e revisione delle partiture,conservate nel Fondo Hasse del Conservatorio di Milano, è di Maurizio Schiavo.

L’organico strumentale scelto per questa registrazione presenta un bilanciamento paritario tra violini e archi gravi che permette di ottenere un suono caldo e avvolgente, particolarmente adatto a far risaltare la calda cantabilità delle arie in tempo lento. Un basso continuo particolarmente ricco, con la presenza caratteristica dell’arpa, contribuisce invece a restituire la luminosità delle arie in tempo veloce e la brillantezza degli Alleluja.

Maurizio Schiavo